La serie "OperaDue"
La serie OperaDue è stata eseguita in due battute di lavoro: la prima consiste nell'inizio dell’opera, definito punto A, l’origine. Da qui prende corpo il tempo, il vuoto di sedimentazione, il quale può occupare anni, lasciando così l’opera al chiodo, in uno stato di sospensione. Succede che, dopo il distacco necessario dall’opera, sopraggiunge l’idea, la digestione creativa, chiamata DUE, che determina la fine stessa del lavoro. Solitamente il gesto conclusivo è dato dall’oggetto, invece qui è la pittura blu mista alla tempera bianca a giocare l’ultimo atto.
Vivere sotto l'arco
Per semplificare si consideri un arco, la cui prima colonna rappresenta il punto A, mentre l’altra indica quel che viene definito come OperaDUE; infine l’immaginaria curvatura dell’arco individua il tempo di sospensione tra il punto A e OperaDUE.
Spesso le opere appartengono alla quotidianità di un creatore, riempiono le stanze della sua vita, finché l’opera, una volta matura (OperaDUE), finita, non viene accantonata, venduta, regalata.
Manca qualcosa. 2012, legno pittura all'acqua, viti, evidenziatore.
L’OGGETTO
Gli oggetti, prima usati secondo la loro funzione originaria, sono ora collocati nell’opera su una tavola di legno dipinta e sono essi stessi a determinare il titolo del lavoro.
In un tempo l'oggetto è stato reso partecipe dell'opera, solo con valenza estetica, diventandone a volte la figura principale, tuttavia poi “con i vari lavori ha riacquistato la valenza che ha nella vita quotidiana (l’essere usato e l’essere messo di nuovo a posto nell'opera d'arte, con valenza estetica ma anche funzionale).
CilindroSmeraldo, pittura su polistirolo, cappello, 2021
Sopra due tavolette che fanno parte della Scala2.
Un padre e un figlio, Il figlio e il padre.
Sulla tavoletta a fondo Blu sono rappresentate le ali di Icaro, che il padre nel mito ha costruito per il figlio. Sul retro: colore fluorescente notturno (steso pensando a Van Gogh) e poi un cappello da prete che copre il tutto.
"Cuffia e occhiali"
T4V
Legno multistrato dipinte con gli acrilici. Le tavolette di volta sono state dipinte seguendo/leggendo la trama del legno. Dipinte singolarmente e in coppia poi installate separatamente con altre opere polimateriche (come nella figura 2 e 3, sopra, con il lampadario “mico”). Le tavolette si muovono con l’aria che circola nella stanza, quasi tutte sono state dipinte fronte retro e di lato (come continuare una lettura del legno e del colore, oltre la forma geometrica del perimetro).
L’opera fa parte di una serie dal nome “Tra me e il Legno” iniziata nel febbraio 2020.
Altro materiale: viti, filo di nylon, filo di ferro, un lampadario (vecchio), una serpentina luci led 3m ca, una piccola scultura “mico” foto 2 e 3.
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Grecia07 -
ForbicePerStoffa22 -
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La schiuma di Venere 2021 -
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Covid19, assembramento -
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2croce 2010 -
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VideoArteEvento pittorico Logo2005 -
Londra05 07/07/2005 -
Madrid 2004 -
Chiodo, 1999 -
1998 1998
"VideoEvento pittorico-Ancona", 2004-05, pinza, cucchiai, corda, tavoletta.
serie "8cassa9", 2008-2023, Casse acustiche, oggetti, pittuta, installazione sonora
=09Rivolta, 2009, legno, catena, casco antisommossa